Pittore giapponese. Compiuti gli studi a Osaka
(1927-32), ritornò a Kobe dove rimase fino al 1952, anno in cui si
trasferì a Parigi. La sua produzione passò da una fase iniziale di
ispirazione surrealista, a una di tipo informale (
Kabuki, 1958), a una di
grande slancio geometrico impersonale, sebbene nei tratti sia riconoscibile la
profonda simbologia orientale. Le opere di
S. sono conservate nei
maggiori musei nazionali e internazionali, quali il museo nazionale di arte
moderna di Tokyo, nel Guggenheim Museum e nel museo di arte moderna di New York,
al Centre George Pompidou di Parigi, ecc. (Kobe 1919 - ? 1996).